Nelmoto elettricagara di prestazioni, la battaglia tra velocità e tecnologia si sta intensificando. Grazie ai progressi compiuti nella densità energetica della batteria, nell'efficienza ottimizzata del motore e nel design aerodinamico raffinato, le motociclette elettriche si sono trasformate da "alternativa ecologica" a "nuovo punto di riferimento in termini di prestazioni". Nell'ottobre 2025, la motocicletta elettrica di serie più veloce al mondo è stata stabilita dal marchio italiano Energica Eva Piste Pro, raggiungendo una velocità massima di 349 km/h (217 mph). Questa velocità non solo supera la maggior parte delle supercar a benzina, ma spinge anche i confini delle prestazioni delle due ruote elettriche verso nuovi livelli.
Speed King: il DNA della pista dell'Energica Eva Piste Pro
In qualità di produttore ufficiale della Coppa del Mondo MotoE, Energica sta portando la sua tecnologia da corsa sul mercato consumer. L'Eva Piste Pro è dotata di un pacco batteria ad alta densità da 15,5 kWh e di un motore montato centralmente raffreddato a liquido, che eroga 215 kW di potenza di picco mantenendo un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,32 Cd grazie a una carenatura in fibra di carbonio e all'aerodinamica attiva. La sua velocità estrema è dovuta allo scoppio istantaneo della coppia massima del motore elettrico: accelera da 0 a 100 km/h in soli 2,6 secondi e la sua velocità massima di 349 km/h è raggiunta grazie alla sinergia di un cambio a più stadi e di un sistema di recupero dell'energia.
"Questa moto è stata progettata da zero per sfatare il preconcetto secondo cui 'elettrico' equivale a bassa velocità", ha dichiarato Marco Rossi, ingegnere capo di Energica, al Motor Show di Monaco. "Abbiamo ottimizzato il design del circuito magnetico del motore per ridurre del 40% il rischio di smagnetizzazione del magnete permanente alle alte velocità, utilizzando anche un albero di trasmissione in lega di titanio per ridurre il peso." Il modello è stato ora certificato dalla FIM (Federazione Internazionale di Motociclismo), diventando la prima motocicletta elettrica prodotta in serie omologata per la partecipazione a eventi track day chiusi.
Rivoluzione tecnologica: scoperte dal laboratorio alla strada
La performance esplosiva dimoto elettrichenon è un caso. Secondo le società di ricerche di mercato, il mercato globale delle motociclette da corsa elettriche ha raggiunto i 327 milioni di dollari nel 2024 e si prevede che raggiungerà 1,12 miliardi di dollari entro il 2033, con un tasso di crescita annuo composto del 14,7%. Dietro questa crescita c’è l’evoluzione coordinata di tre pilastri tecnologici chiave:
Salto nella densità energetica della batteria
La commercializzazione della tecnologia delle batterie a stato solido ha consentito alla densità di energia di superare i 400 Wh/kg, un aumento del 60% rispetto al 2020. Ad esempio, la Lightning Motorcycles LS-218, con il suo pacco batteria da 12 kWh, può supportare una velocità massima di 218 mph per tre minuti o una crociera di 160 km a 160 km/h.
Una rivoluzione nell’efficienza dei motori
L'uso di motori a flusso assiale (AFM) ha triplicato la densità di potenza. Il motore personalizzato utilizzato dal marchio britannico Arc Vector raggiunge una velocità massima di 193 km/h con un peso di 240 kg, ottenendo una risposta dinamica di 0,1 secondi attraverso il suo sistema di controllo vettoriale della coppia AI.
La divulgazione dei materiali leggeri
L’uso di un telaio monoscocca in fibra di carbonio e componenti in lega di titanio stampati in 3D riduce il peso del veicolo del 35% rispetto a veicoli comparabili alimentati a carburante. La Kalk OR Track Edition del marchio svedese Cake, che utilizza lega di alluminio 7075 di grado aeronautico e materiali compositi a nido d'ape, mantiene il suo peso fino a 128 kg, rendendola la motocicletta fuoristrada elettrica più leggera prodotta in serie.
Panorama del mercato: l’Europa guida, l’Asia cresce
La distribuzione regionale mostra che l’Europa detiene una quota del 38% del mercato globale delle motociclette elettriche da corsa, con Italia, Germania e Regno Unito che formano il triangolo centrale. Lo stabilimento Energica di Bologna ha una capacità produttiva annua di 5.000 unità e tra i suoi clienti figurano il team Ducati MotoGP e la Ferrari Driving Academy. In Asia, i marchi cinesi stanno rapidamente recuperando terreno attraverso una strategia di “economicità combinata con l’iterazione tecnologica”:
La Suke CPX: dotata di un motore elettrico unilaterale di livello automobilistico, vanta una velocità massima di 90 km/h, rendendola la motocicletta elettrica prodotta in serie più veloce in Cina. Il suo design a doppia batteria fornisce un'autonomia di 180 chilometri.
Jihe AE8S+: una motocicletta elettrica di fascia alta di CFMoto, che vanta una potenza di picco di 12,5 kW, freni Brembo e controllo di trazione TCS per la stabilità su strade scivolose. Junwei Real5T Ultra: il modello di punta di Loncin, che vanta una potenza di picco di 12 kW, una velocità massima di 150 km/h e doppi sistemi di sicurezza ABS+TCS di serie.
Sfide future: bilanciare velocità e sostenibilità
Nonostante i dati prestazionali in continuo miglioramento, ilmoto elettrical’industria deve ancora affrontare molteplici sfide. Innanzitutto, le infrastrutture di ricarica sono in ritardo: meno del 30% dei principali circuiti europei dispone di stazioni di ricarica rapida, costringendo i ciclisti a portare con sé batterie di riserva. In secondo luogo, il costo. L'Energica Eva Piste Pro costa ben $ 38.000, un premio del 120% rispetto ai veicoli a carburante comparabili.
"Stiamo sviluppando una tecnologia di ricarica wireless per le piste da corsa", ha affermato Hans Müller, direttore del Centro di ricerca sull'elettromobilità dell'Università tecnica di Monaco. "Utilizzando bobine di induzione interrate, i veicoli possono ricaricarsi continuamente durante la guida, il che rivoluzionerà il panorama competitivo delle corse elettriche." Nel frattempo, i giganti tradizionali come BMW e Kawasaki stanno accelerando i loro sforzi di sviluppo. Si prevede che i prossimi modelli Ninja E-1 RS e CE02 RR raggiungeranno velocità massime nell'ordine dei 280 km/h.
Conclusione: Oltre la velocità: l'impatto più profondo della rivoluzione elettrica
La natura competitiva delle moto elettriche sta rimodellando il percorso tecnologico dell’intera industria dei veicoli a due ruote. Dall’adozione di bici da corsa elettriche standardizzate in MotoGP all’adozione diffusa di sistemi di connettività intelligente nelle motociclette elettriche per pendolari urbani, questa rivoluzione non riguarda solo la velocità ma anche l’ottimizzazione della gestione dell’energia attraverso approcci basati sui dati. Ad esempio, il sistema di allarme a 360 gradi del Damon HyperSport Premier analizza le condizioni stradali in tempo reale e regola la potenza erogata, riducendo gli incidenti del 47%.
Quando l'Energica Eva Piste Pro ha rotto i 349 km/h sul circuito ad alta velocità di Nardò, ha dimostrato non solo le potenzialità dei motori elettrici ma anche l'inizio di una nuova era: un'era in cui velocità e tutela dell'ambiente non si escludono più a vicenda, e la tecnologia ridefinirà i confini della "libertà".
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